Questo sito utilizza cookie tecnici o assimilati, per rendere più agevole la navigazione e garantire la funzione dei servizi. Per approfondire, leggi la Privacy Policy.


Benedetto e Colombano

Le fondazioni monastiche di San Colombano furono per più di un secolo, il VII, fari di luce per tutta l’Europa, prima ancora che la Regula del Patriarca di Montecassino avesse il sopravvento.

Come Benedetto, Colombano preferiva i cenobiti agli eremiti: “Che il monaco viva in comunità, sotto la disciplina di un padre e in compagnia di molti altri monaci, così che da uno egli possa imparare l’umiltà, da un altro la pazienza. Perché così uno può insegnargli il silenzio, un altro la mansuetudine”.

La regula monachorum e la regula coenobialis di Colombano sono una serie di massime e di sermoni sulla vita monastica, ma contengono poche norme e prescrizioni precise. Proprio queste ultime erano invece prescritte, e così bene, da Benedetto. E mentre Benedetto è più, diremmo, medievale perché puntella l’uomo con una serie di direttive, Colombano è precursore di tempi lontani, ha più fiducia nell’uomo: meno forme e più spirito, più genio che imitazione, meno ceppi e più libertà. Pertanto l’Ora et Labora di Benedetto è perfettamente complementare a quella di Colombano.

San Colombano nasce pochi anni prima della morte di san Benedetto ma la regola benedettina è stata introdotta in Gallia dagli immediati successori di Colombano. Essa compare in Gallia verso il 625, grazie al Vescovo Donato di Besançon, che era stato monaco a Luxeuil. Così trent’anni dopo la fondazione dell’abbazia madre si ebbe una fioritura di nuove abbazie tra la Manica e il Reno , in quella che è oggi la Lorena, dove vige la regola colombaniana mitigata da quella di San Benedetto.

Dal 628, Papa Onorio I, discepolo di San Gregorio Magno, aveva indirizzato a san Bertulfo, abate di Bobbio, un breve in cui chiedeva che i monaci vivessero sotto la duplice regola di Benedetto e Colombano. Seguì un tempo di riflessione e adattamento ma già a partire dal 640 la regola di San Colombano non era osservata integralmente a Luxeuil. Anche il monastero di Bobbio abbandonò presto la regola del fondatore pur mantenendo nella liturgia elementi celtici. La rigidità della regola, le pressioni dell’episcopato italiano diffidente verso le libertà monastico-irlandesi e la sostituzione via via dei monaci irlandesi con quelli di origine italiana sono tutti elementi che hanno contribuito presto all’adozione della regola benedettina che sostituì completamente quella colombaniana.


 San Benedetto e il Suo Tempo

 L'Ordine Benedettino

 La Regola di San Benedetto e le Regole dei Padri, di S. Pricoco

 Dalla storia passata alla storia futura

 Lettera Apostolica 

San Benedetto e altri fondatori, di Vito Fumagalli

 Benedetto levatore di civiltà, di Maira Pia Alberzoni


Cerca

Associazione Amici di San Colombano per l'Europa - Via Ottavio Steffenini, 207 - 20078 San Colombano Al Lambro (MI) - C.F. 97481110159 - Privacy Policy