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Ventisi pannelli esposti in un padiglione di 200 mq ospitato nella sezione “Uomini all’Opera” del Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini 2007, 20 allestitori, allievi dell’Accademia Artistica di Brera, 3 curatori, 6 volontari per 220 visite guidate; 5.000 visitatori registrati, 12 incontri a tema nello spazio convegni adiacente. E’ davvero raro che gli organizzatori di Comunione Liberazione concedano spazio e visibilità a esperienze come queste che hanno solo dieci anni di vita.
Diverse le personalità intervenute a partire dal Vescovo di Lodi, Mons. Giuseppe Merisi che ha inaugurato la mostra intervenendo sul tema “Alle radici dell’Europa”. La sua articolata prolusione è stata una grande lezione da parte di un europeista convinto e infaticabile che ha tracciato un programma di impegno concreto riferendosi ai documenti della Dottrina della Chiesa.
Al Meeting si è parlato molto di san Colombano anche quando mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino è intervenuto nella grande sala convegni sul tema della “Pace possibile” nella sua terra. E il mondo del Meeting è stato affascinato dalla vita e dall’opera di quest’uomo, sconosciuto ai più, ma soprattutto è stato colpito da quel movimento di sensibilizzazione e di coinvolgimento sorto nel 1997 da un gruppo di laici di San Colombano al Lambro, tradotto poi in un progetto religioso-culturale subito condiviso e portato avanti insieme al parroco don Mario Cipelli.
Mons. Brady, Primate di Tutta l’Irlanda, ha invece tracciato il ruolo dell’Irlanda nella Chiesa e nell’Europa. Un intervento di 13 cartelle, dalla predicazione di Patrizio, al contributo di uomini e donne sante che portarono il Vangelo nel continente, così come l’aveva predicato e vissuto Cristo, fino a tracciare i tratti propri degli irlandesi.
Sull’eredità spirituale del monaco portata avanti dai missionari di san Colombano, in particolare in Oriente, ha parlato proprio il Superiore Generale della stessa società missionaria, rimasto colpito dal grande interesse suscita ancora questa figura.
Il Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Mario Mauro, concludendo il ciclo dei 12 incontri in programma ha dichiarato che l’Europa ha bisogno di Santi, di protettori e patroni in questo tempo in cui il relativismo è incombente in Europa e sembra spesso dimenticare le sue origini giudaico-cristiane ma come amava affermare Schuman, “l’Europa o sarà cristiana o non sarà”.
Una testimonianza vissuta per il futuro di un’Europa pieno di sfide quella offerta da Colombano agli europei di oggi, presentata all’oceanica folla del Meeting di Rimini che l’ha accolta con curiosità ma soprattutto con grande interesse e sete di sapere; un dinamismo il suo difficilmente imitabile oggi, ma certo personalità che ancora interroga e suscita energie a favore di questo nostro continente che ha sempre avuto e continua avere un ruolo insostituibile nella società e nella civiltà occidentale moderna.
Con il miracolo di farci sentire protagonisti come cristiani del XXI sec.
Presentazione della Mostra e Calendario degli Incontri
Relazione di Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo di Lodi, per l'inaugurazione della Mostra
Resoconto giornate espositive della Mostra
Indirizzo di saluto dell'On. Osvaldo Felissari, Presidente della Provincia di Lodi
Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 4 Agosto 2007
Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 18 Agosto 2007
Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 21 Agosto 2007