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In Italia a Biandrate nella Diocesi di Vercelli
XI Meeting delle Comunità Colombaniane

Per un giorno il piccolo paese di Biandrate nel novarese è stata la capitale colombaniana europea; raggiunta già dal sabato dai pellegrini francesi e tedeschi, si sono uniti dal pomeriggio di domenica i tanti fedeli provenienti dalle parrocchie italiane per vivere, per l’undicesima volta, un momento di comunione nel nome dello stesso patrono. Per la prima volta in dieci anni l’incertezza del tempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare alla messa prevista nella piazza antistante la chiesa abbaziale così ben allestita da mesi di preparativi. Così la solenne concelebrazione si è svolta all’interno della bellissima chiesa dove si sono assiepati tutti i partecipanti. Intitolata al monaco irlandese fin da sempre, di lui si possono ammirare due vetrate, una tela che campeggia sul presbiterio, un affresco a ornare la cupola  e un reliquiario posto alla base dell’altare. In un luogo sopraelevato  si conserva l’urna del Vescovo di Marsiglia San Sereno, morto proprio in questa zona,  di ritorno da un viaggio a Roma, dopo aver fatto visita Gregorio Magno e proclamato poi patrono del paese.

Dalle prime ore del pomeriggio sono giunti i rappresentanti delle varie parrocchie accompagnati dai loro parroci e dai sindaci coi rispettivi gonfaloni o labari . La parrocchia di San Colombano, guidata dal parroco don Mario Cipelli, insieme a don Lino Codecasa, da anni nel borgo banino, dal Vice-Sindaco e dall’Associazione degli amici di San Colombano,  era rappresentata da una cinquantina di fedeli, confermandosi il gruppo più numeroso. La giornata era iniziata con una visita alla Madre Annamaria Canòpi, abbadessa del monastero benedettino Mater Ecclesiae dell’Isola di San Giulio, sul Lago d’Orta,  per esprimere ancora una volta il ringraziamento dell’intera comunità per il contributo  prezioso reso dalle monache di aver tradotto dal latino in lingua corrente la vita e le opere di San Colombano, donate proprio l’anno scorso al Papa per le mani del Card. Bertone.

L’operazione culturale voluta e finanziata dalla stessa parrocchia è stato il primo atto nella  riscoperta della figura e la rivitalizzazione del culto del patrono.

Sempre nel pomeriggio sono giunti i presuli che hanno voluto essere presenti insieme alle loro parrocchie in questo momento così significativo, a partire dall’arcivescovo metropolita di Vercelli Mons. Enrico Masseroni che ha presieduto il Pontificale e ha avuto parole di elogio per la piccola realtà biandratese di 2.500 abitanti che si è adoperata con ogni mezzo e ha coinvolto  le varie associazioni coordinate da un Comitato, con il sostegno dell’amministrazione comunale.

Hanno concelebrato il nostro Vescovo Mons. Giuseppe Merisi, Mons. Claudio Baggini Vescovo di Vigenvano,  Mons. Gianni Ambrosio Vescovo di Piacenza-Bobbio e per l’Irlanda Mons. Donal Brendan Murray Vescovo di Limerick. Nelle varie lingue le letture e la preghiera universale, i canti erano eseguiti dalla corale locale accompagnata da trombe, sull’altare l’insigne reliquia del capo del Santo, racchiusa in un busto argenteo settecentesco, concessa dal parroco dell’abbazia di Bobbio: il tutto in una liturgia solenne e ben curata dal seminario diocesano.

L’arcivescovo nel suo articolato discorso ha voluto sottolineare l’attualità di Colombano indicando nei due modi di celebrare la sua gloriosa memoria quello utile alla fede dei suoi figli spirituali: mondanamente, organizzando il folclore assegnandogli forse la dignità di evento culturale e lasciando la vita tale e quale; questo stile san Colombano, ci risulta dalla storia, ha contestato severamente. Oppure evangelicamente, riaccogliendo nella nostra vita, nelle nostre famiglie gli appelli della parola di Dio che illumina e dà un senso luminoso al nostro segmento di esistenza; accogliendo nella nostra casa, nelle nostre famiglie il Signore Gesù, perché è Lui il nostro futuro.

Le sue parole sono state un invito appassionato a cogliere con gli occhi della fede questo avvenimento e così proseguiva: che cosa può dire san Colombano, un monaco del VI secolo, a noi uomini e donne del III millennio ?

C’è infatti una strana contraddizione nelle nostre celebrazioni della memoria dei santi: - da una parte i santi ci sono familiari, la gente ama ricordarli, si aggrega e socializza, fa festa nel loro nome. L’arte ce li rende vicini, ce ne fa immaginare il volto attraverso i tratti sobrii di artisti anonimi del tardo medioevo. Sono infatti molte le comunità cristiane che portano il nome di S. Colombano; più di 40 solo in Italia; e la stessa geografia della devozione al santo guarda su orizzonti europei. Non pochi santi hanno conosciuto percorsi trans-nazionali, prima dei nostri sogni politici, che rischiano di abortire sotto il potere del dio mercato.

Insomma da una parte Colombano suona come una presenza amica. Ma - dall’altra parte - la figura del monaco irlandese si perde nel firmamento culturale di un secolo che ci sembra totalmente estraneo.

Così concludeva Mons. Masseroni: Il testimone da passare alle generazioni che vengono e verranno è la testimonianza evangelica che i santi hanno gridato con la parola e con la vita.

Al termine della solenne liturgia, prima e della benedizione impartita da tutti i vescovi presenti è stato dato l’annuncio della data e della località del prossimo raduno da parte del sindaco di Brugnato, ridente cittadina della Provincia e Diocesi di La Spezia-Brugnato-Sarzana,  uno dei primi insediamenti di monaci provenienti da Bobbio, quindi sede vescovile e oggi insignito dall’ANCI del riconoscimento di comune tra i più belli d’Italia. La continuità quindi è assicurata: il 5 luglio 2009, nella Regione Liguria, nella riviera di Levante, in un territorio storicamente segnato dalla presenza dei monaci colombaniani, ci si ritroverà per il XII appuntamento del Columban’s Day.


 Invito

 Programma

 Locandina

 Omelia di Mons. Enrico Masseroni

 Lettera di Invito del Parroco

 Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 05/07/2008

 Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 12/07/2008

 Rassegna Stampa: da "La Libertà" del 15/08/2008


 

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